La mostra “Dante a Verona visto da Giancarlo Zucconelli: acquerelli nel racconto di Andrea Mirenda” si struttura lungo quattro nuclei principali. Ciascuno di essi mette in luce aspetti diversi dell’arrivo e del soggiorno di Dante nella città di Verona. Il primo di questi nuclei segue il percorso di Dante Alighieri verso Verona, attraverso i profili di alcuni personaggi determinanti.

La prima figura che incontriamo è Papa Bonifacio VIII, promotore del primo Giubileo dell’anno 1300. In quell’occasione Dante intraprese il suo primo viaggio a Roma, “nel mezzo del cammin di nostra vita” a circa 35 anni d’età. Nel corso di una successiva missione diplomatica presso il pontefice il poeta fu raggiunto dalle due sentenze con cui venne di fatto condannato all’esilio. Iniziarono così le peregrinazioni che di lì a poco lo avrebbero portato sulle rive dell’Adige.

I personaggi fondamentali nel percorso dell’esule fiorentino saranno poi due membri della famiglia ghibellina dei Della Scala, i signori di Verona. In primo luogo Bartolomeo, presso cui Dante giunse in ambasceria nel 1303, alla ricerca di supporto per la causa dei Guelfi Bianchi. Bartolomeo recava sullo stemma l’aquila imperiale, al di sopra della scala appartenente alla sua dinastia: lo troviamo menzionato come “il gran Lombardo, che ‘n su la scala porta il santo uccello” nel Canto XVII del Paradiso.

Il più importante rappresentante degli Scaligeri, il celebre condottiero Cangrande Della Scala, concesse poi al poeta ulteriore supporto ed asilo. Presso la sua corte Dante, di ritorno a Verona alcuni anni dopo il suo primo soggiorno, trovò un ambiente vivace e stimolante, nonché un mecenate, protettore ed amico.
Info e prenotazioni per visitare la mostra:
Fondazione Biblioteca Capitolare di Verona, piazza Duomo 19 – 37121 Verona
info@bibliotecacapitolare.it – 331 5946961